Se vuoi dirlo con un mezzo fallo con l’arte: che cosa sono le opere artistiche se non veicoli di messaggi e contenuti, divulgatori di un pensiero e ricercatori d’anime.
Tra coloro che hanno chiuso i battenti per primi, causa corona virus, sono stati musei e mostre, eppure l’arte ha trovato subito la sua strada riversando la sua comunicazione su un mezzo potente: i social.
Tra video, messaggi o semplici post anche gli artisti di Rhetie hanno continuato a far sentire la loro voce.
Scorrendo le pagine social, tra foto di piatti proponibili e a volte improponibili, canti improvvisati dell’Inno d’Italia sui balconi, si intrufolavano loro, gli artisti, capaci di creare singolarmente delle vere e proprie gallerie d’arte virtuali con lavori in corso d’opera o immagini di tele già realizzate.
L’arte ha vinto anche questa battaglia e noi di Rhetie abbiamo pensato di rendere omaggio alle nostre artiste con un’intervista d’autore.
Ciao Bianca, ci racconti il tuo lockdown, come lo hai vissuto?
Non l’ho presa molto bene. Mi è mancato il contatto con le persone, le mie amiche, la mia creatività, la serenità d’animo.
Non ho lavorato per 15 giorni, non toccare i pennelli per me è sintomo di malessere e se vivo questo sentimento mi chiudo in me stessa. Davvero brutto. I pennelli sono la mia serenità, se sono inquieta non dipingo.
Ad un certo punto ci si adatta alla situazione e si impara a convivere con quello che abbiamo.
Sì è vero, dopo una quindicina di giorni di smarrimento mi sono adattata e infatti ho completato due opere che non mi piacciono molto per i colori scuri che ho usato.
Perché?
Di solito non uso colori scuri nei miei dipinti, rispecchiavano forse il momento che stavamo vivendo. Mi sono servite però per sbloccarmi e infatti poi ne ho realizzate altre tre che hanno dato una svolta al mio lavoro.
Che sensazione hai avuto dell’arte in genere?
Secondo me c’è stato un blocco totale anche se tutti si sono riversati sui social. Io sono delle vecchia scuola che pensa che l’arte va vista, spiegata, non può esserci arte senza dialogo.
Hai progetti per il futuro?
Le più importanti sono state rimandate. Sarò al Paratissima a Torino per ottobre e all’Affordable Art a Milano per il prossimo febbraio 2021. Ho appena chiuso una collettiva ad Alzano Lombardo dal titolo significativo La Rinascita con la Fondazione Mazzoleni. Nella sede della Mediolanum ad Arzignano in provincia di Vicenza prima del lockdown avevo allestito una personale. Finalmente farò il vernissage a giorni. Poi per il resto è tutto in divenire, speriamo bene!
Grazie Bianca ti auguriamo il meglio noi di Rhetie.
Grazie tante a voi.