E’ questa la domanda che mi sono posta vedendo l’ultima opera di Michela Gioachin, pittrice iperrealista capace di rendere vivo un plastico di uno scultore attraverso la pittura.
L’artista resta fedele a se stesso negli anni, ma si evolve forse in contemporanea alla sua esperienza di vita, ai chiaro-scuri che ti propone di stagione in stagione.
“Sperimento e mi rivoluziono” mi racconta Michela che spiega la sua nuova tecnica con il desiderio di trovare una connotazione più contemporanea dell’opera.
E’ la stagione del colore per la Gioachin e la sperimenta sul soggetto di Evelyn Nesbit, una famosa attrice americana del primo ‘900 che ha vissuto una vita poco fortunata in amore.
“Ho tratto spunto da una foto originale e ho voluto darle una sorta di rivincita. Sto cercando una nuova Michela e quindi lascio alla mia ispirazione il compito di farmi vedere la strada”
Resta fedele nell’effetto glitch pur trovando anche in questo stile una nuova chiave di lettura.