Abbiamo cliccato in Google “I quadri più costosi al mondo” e si sono aperte pagine di siti che stilavano ognuno la loro classifica. Possibile che non ci sia nessuna connessione tra loro? Possibile che uno stesso quadro sia stimato con cifre diverse? Allora ci siamo chiesti se alcune opere d’arte sono così preziose da non avere un prezzo stabilito, cioè i collezionisti privati decidono il prezzo a seconda del loro estro, tanto oramai l’estro dell’artista del dipinto è già nelle loro mani.
La passione non ha prezzo? Ecco alcuni quadri con le cifre da capogiro, semmai voleste farci un pensierino.
Ritratto di Joseph Roulin di Vincent Van Gogh 1889 (Venduto nel 1989 al costo attualizzato di 108 milioni di dollari) conservato al Museum of Fine Arts di Boston.
Lui si chiama Joseph Roulin ed è famoso in Arles perché lavora ai servizi postali delle ferrovie, lo conoscono tutti compreso Vincent. Difficile non notare un omone alto quasi due metri girovagare per le vie di Arles, soprattutto perché erano vicini di casa. Deve essergli piaciuto Joseph visto che lo ritrae più volte. Joseph 47 anni d’età ha avuto l’onore di ricevere in dono da Vincent molti ritratti della famiglia, chissà se ne comprendevano il valore nel 1888.
Nudo, foglie verdi e busto- Pablo Picasso (Venduto all’asta di New York a un anonimo acquirente per 112 milioni di dollari due anni fa) Collezione privata
L’ha dipinta in un solo giorno, la sua amante Marie-Therese Walter e ha avuto anche il tempo di farsi un profilo, sullo sfondo. Sarà stato anche Picasso, ma se mi avesse fatto un dipinto così mi sarei offesa.
L`Urlo di Edward Munch 1895 (Venduto un anno fa per 119,9 milioni di dollari) Galleria Nazionale, Oslo
Questo quadro di Edward mi piace, lo trovo vero, carico di emozione, di denuncia sociale per questo molto attuale. I due amici lasciati sullo sfondo sono sordi ed impassibili all’urlo che proviene dall’anima dell’uomo, incuranti della sua angoscia, come a testimoniare la falsità dei rapporti umani. Lui scrive questo per farci capire che cosa gli era passato dalla mente:
Camminavo lungo la strada con due amici
quando il sole tramontò
il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue
mi fermai, mi appoggiai stanco morto a un recinto
sul fiordo nerazzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco
i miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura
e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura.
Ragazzo con pipa di Pablo Picasso 1905 (Venduto nel 2004 per 126, 4 milioni di dollari (prezzo attualizzato) secondo alcuni fu acquistato dal gruppo italiano Barilla) Collezione privata
Poco da dire, Pablo è a Parigi quando ritrae questo ragazzo dal nome pare Louis che sembra girasse spesso nello studio del pittore.
Bal du moulin de la Galette di Pierre Auguste Renoir 1876 (Fu venduto nel 1990 al costo attualizzato di 138,7 milioni di dollari) Museo d’Orsay, Parigi
La Belle Époque gusto e spassosa spensieratezza, abbandono alla vita parigina e vita sulla collina di Montmartre. Mi piacerebbe vedere come avrebbe dipinto un rave dei nostri giorni.
Ritratto del dottor Gauchet di Vincent van Gogh (Venduto nel 1990 ad un costo attualizzato di 146,5 milioni di dollari) Collezione privata
E meno male che fa il medico psichiatra, oserei dire. Magari era un’espressione di rassegnazione nei confronti dell’amico Vincent che di lì a poco si sarebbe tolto la vita?
I giocatori di carte di Paul Cezanne 1892-1893 (Venduto nel 2011 ed acquistato dai reali del Qatar per una cifra non ufficiale che dovrebbe aggirarsi sui 254 milioni di dollari) Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski
Chi vince e chi perde? Possiamo capirlo dagli sguardi fissi sulle carte dei due giocatori? Conosciamo solo l’uomo che fuma, compare Alexandre il giardiniere della tenuta paterna nei pressi di Aix. L’altro era un contadino che probabilmente lavorava con lui. A Paul piace questo tema perché lo riprende più volte, sicuramente molto in uso al tempo, ma forse per Paul è una metafora, non è che vuole rappresentare la continua lotta che c’è con suo padre?